Più Ictus Tra I Giovani: La Causa è La Cocaina
Sono decine le nuove droghe che la malavita sta immettendo sul mercato; vecchie e nuove sostanze, per coprire una grande richiesta di “sballo” e avvicinare nuovi consumatori.
Secondo la Direzione centrale dei Servizi antidroga della Polizia di Stato il consumo di eroina è sceso del 12,14 %, mentre quello di cocaina resta stazionario(-12,14%). Si registra un calo consistente nella vendita di Hashish (-43,74%), ma un aumento , nell’anno appena trascorso, del 211,75% di marijuana. Anche le droghe sintetiche hanno registrato un aumento del 15%.
‘Ndrangheta e camorra si consolidano come le principali organizzazioni criminali del traffico di stupefacenti. La camorra, in particolare, secondo la Polizia, avrebbe raggiunto un considerevole profitto nei mercati europei, con insediamenti in Paesi come la Spagna, le Bulgaria, la Romania, la Turchia, l’Albania, l’Olanda e la Russia.
Cosa Nostra, sempre secondo il rapporto annuale della Polizia di Stato, dopo essere stata negli anni ’70 la “Regina” dello sfruttamento su scala industriale degli stupefacenti, oggi assume più un ruolo ausiliare alle due emergenti potenze del crimine.
A Viterbo il consumo di cocaina è molto elevato, sia fra i trentenni, sia tra gli adolescenti. È ancora considerata una droga “leggera”, con pochi effetti collaterali. Ma gli effetti sul cervello sono in realtà molto, molto gravi.
Recenti ricerche dell’università Cattolica di Roma mostrano con certezza come i casi d’ictus tra i giovani siano aumentati in modo esponenziale. Pensate: nella popolazione che non fa uso di cocaina si contano 200 casi d’ictus ogni centomila abitanti, mentre tra i consumatori si sale a 2800 casi su centomila.
La droga aumenta la pressione e danneggia il cervello. Si creano delle fessure nell’encefalo, come quelle di chi soffre di demenza senile. Molti ragazzi si avvicinano alle nuove sostanze attirati da una “novità per niente pericolosa a dire degli spacciatori”, e si ritrovano a subire danni enormi per la crescita e la formazione del carattere.
E’ bene conoscerle:
CRACK E’ un derivato della cocaina che viene fumato; ha un effetto molto piu’ rapido e piu’ forte della polvere bianca. Molto diffuso negli Stati Uniti, ha attecchito sul mercato italiano, il principio attivo è meno potente di quello americano, ma con conseguenze incredibilmente dannose per il sistema nervoso centrale.
ECSTASY Il principio attivo dell’ecstasy e’ la molecola dell’Mdma, una metildiossianfetamina con una struttura simile a quella della mescalina, lo pschidelico contenuto nei bottoni del peyote. La sostanza è conosciuta fin dal 1914 e pare fosse somministrata ai soldati per combattere la fame e il sonno. Dai tecnici è definita “entactogena” cioe’ caratterizzata da una potente azione di socializzazione.
PEYOTIL E’ una specie di cactus, che cresce spontaneamente in natura, nelle zone desertiche del Messico settentrionale. Conosciuto fin dall’antichità, è stato sempre utilizzato dalle popolazioni indigene durante le cerimonie rituali per conseguire effetti allucinogeni, visivi ed uditivi: contiene, infatti, l’alcaloide Mescalina, generalmente assunta
per via orale.
PERVITIN E’ una polvere bianca, solubile in acqua, da iniettare. Viene utilizzata in media ogni sei ore. La dose è intorno ai duecento milligrammi ma dipende dalla qualita’ e dal grado di purezza del prodotto. Usato anche nella cura delle patologie respiratorie curate con l’Efedrina. Gli effetti, piu’ potenti se il Pervitin contiene delle impurita’ sono: sensazione di benessere, euforia ed energia, si perde totalmente la fame, la sete e non si avverte il sonno.